12 luglio – 22 ottobre 2017
martedì – domenica | 10-18
Emilio de Pilati (1890-1972), compie studi tecnici a Rovereto tra il 1902 ed il 1910. Tra il 1911 ed il 1914 frequenta il Politecnico di Monaco di Baviera e assolve il servizio militare. Allo scoppio della guerra parte per la Galizia, da dove rientra a seguito di una ferita subita a Przemysl. Decorato con medaglia d’argento e nominato sottotenente, dall’agosto 1915 è trasferito sul fronte italiano. Tra l’8 e il 9 luglio 1916 viene fatto prigioniero in Val Travenanzes.
Nel gennaio 1917 viene liberato in quanto trentino irredento e si trasferisce a Milano dove frequenta un corso per geometri. Nel 1919 torna in Trentino.
Grande amante della montagna e viaggiatore curioso, negli anni del dopoguerra è molto attivo nell’associazionismo, in particolare nella SAT.
Appassionato di fotografia, realizza e conserva migliaia di fotografie che coprono tutto l’arco della sua esistenza e gettano luce su numerosi aspetti del Trentino nel Novecento.
Grazie a una scelta degli eredi il Museo della Guerra conserva la sua vasta raccolta fotografica oltre alle sue corrispondenze, diari e memorie relative alla Prima guerra mondiale. La Fondazione Caritro e la Provincia autonoma di Trento hanno permesso di riordinare l’archivio e digitalizzare il fondo fotografico, ora consultabile online.